Assemblea pubblica del Comitato di quartiere Erbarella/San Pietro Martire
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Bocciofila ErbarellaVia Gaetano Ravagli 1, Jesi
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L'incontro ha all'ordine del giorno il confronto con l'Amministrazione sul progetto di realizzazione impianto trattamento rifiuti pericolosi e non da parte di Edison Next (tutte le fasi dell'iter autorizzativo).
Verbale dell'incontroDownload fileClicca per visualizzare o scaricare il documentoMeeting Minutes
Il Presidente del Comitato di Quartiere presenta gli invitati e la serata come momento per informarci e approfondire aspetti ambientali, tecnici e politici del progetto Edison.
L’Ing. Del Comune illustra alcuni aspetti tecnici dell’impianto: ubicazione, capacità di lavorazione, utilizzo risorsa idrica. Vengono ripercorse le fasi autorizzative: PAU, VIA, Autorizzazione unica ambientale, Valutazione di incidenza, Autorizzazione integrata ambientale. Il ruolo del comune sarà relativo alla conformità urbanistica, alla valutazione di impatto ambientale e acustico, alla deroga all'altezza dell’impianto e valutazione sulla presenza di un nuovo impianto insalubre. Partirà l’Inchiesta pubblica, un confronto diretto tra proponente e soggetti interessati, quindi la Conferenza dei servizi, vera fase valutativa. Il tutto è iniziato nel maggio 2023 con la fase preliminare.
Seguono diversi interventi dei cittadini che esprimono le proprie preoccupazioni, chiedono di bloccare il progetto Edison e pongono domande a cui rispondono Sindaco e Assessori.
L’Amministrazione ricorda che c’è un tema che attiene alla tecnica dell'impianto e uno alla tecnica amministrativa, si tratta di capire cosa deve fare il Comune di Jesi. L’espressione delle forze politiche e dell’Amministrazione è verso il “no”, ma qualunque ragione deve essere motivata. C’è una complessità oggettiva il “no” convinto va trasformato in percorso politico e amministrativo.
Nel Consiglio di luglio si è deciso di procedere con l’Inchiesta pubblica: verrà attivata in forma di contraddittorio documentale, seguirà l’Istruttoria come contraddittorio fisico con l'azienda, che si chiude con una relazione che finisce nel PAUR. Il Sindaco asserisce che le ragioni del no si basano anche sulla valutazione dell’UPM, che ha individuato alcune criticità insuperabili:
ubicazione, rischio anche minimo in zona sensibile, per quanto la legge regionale sembra ad oggi permetterlo;
mole di materiale che sposta;
sovradimensionamento rispetto alla regione.
Il “no” del Comune di Jesi deve essere motivato tecnicamente e normativamente attrezzandosi con competenze giuridiche: non esiste possibilità di approvazione per questo progetto, al contempo il Sindaco invita a ricordarci che i terreni contaminati su cui vivono le persone chiedono comunque una risposta nel futuro.
Chiesto da un cittadino all'Assessore competente quale posizione assume circa l'impianto, l'Assessore conferma la stessa indicazione di contrarietà a questo progetto, come detto dal Sindaco.
Chiude l'assemblea la Vicepresidente del Comitato: al di fuori dell'iter amministrativo servono momenti che incontrino le perplessità dei cittadini, i comitati possono dar voce alla cittadinanza per non essere esclusi dalle decisioni. E’ stata un'opportunità di dibattito, la città ha bisogno di capire che problematiche interessano il territorio e poi il tipo di processo si vuole intraprendere.
Alle ore 23.30 termina l’Assemblea Pubblica, il Presidente firma il verbale.
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